E' ora di finirla!
Non è più il momento di subire tali trattamenti! Non oso nemmeno immaginare quanta fatica possa essere costata l'organizzazione dell'evento, per non parlare delle sicure spese affrontate in anticipo per offrire a noi appassionati una giornata di sport e divertimento.
Dobbiamo in qualche modo far sentire la nostra voce e in questo siamo decisamente deficitari.
Secondo me il comportamento sino ad ora tenuto dalla maggior parte degli enduristi, cioè quello di sentirsi un "cane sciolto", di essere gli unici depositari delle chiavi dei rispettivi territori, ha dato l'unico risultato di renderci invisi alle amministrazioni locali ed alle forze di polizia dedicate al controllo del territorio e dell'ambiente. PROPRIO UN BEL RISULTATO!
Tutti a lamentarsi perchè la Federazione non fa nulla per l'enduro, non si interessa delle aspirazioni di chi vuole passare una giornata tra la natura con il suo mezzo a ruote ... ma la maggior parte di questi cosa fanno per la Federazione?
N U L L A!!!!!!!!!!
Neanche la misera tessera Member FMI che, allo stato attuale, è l'unica che certifica l'appartenenza ad un sodalizio potenzialmente capace di rappresentare le rispettive istanze nei luoghi e nelle sedi istituzionali opportune (parlo di FMI, ma il discorso può valere per mille altre situazioni).
Quanti sono i motoclisti (intendo quelli che usano la moto per pura passione, tralasciando gli utilizzatori da "pendolarismo") in Italia?
Sicuramente più di qualche milione, e quanti sono gli iscritti ad un Motoclub? Una cifra percentuale della quale ho il dubbio che possa arrivare alle due cifre. Lo fa, solitamente, solo colui che è obbligato per poter fare agonismo. Come dice uno spot: "Ci piace vincere facile", anzi ancora peggio: "Vogliamo vincere senza neanche comprare il biglietto.
Vi sarete chiesti perchè i cacciatori sono, bene o male, tollerati e noi no? Eppure la loro passione è quella di uccidere ... la nostra è quella di mantenere il territorio silvano quanto più possibile immune da cementificazione e da asfalto, pena la fine del nostro sport.
I cacciatori, però, sono quasi tutti associati presso i vari sodalizi di rappresentanza e la loro forza è visibile, reale e al momento giusto sanno far valere il loro peso specifico.
Noi non sappiamo neanche quanti siamo. Singoli, gruppi, gruppusculi, clan spesso in lite tra loro e sempre pronti a lamentarsi perché ogni giorno è più difficile fare enduro, ci chiudono i territori, ci fanno le contravvenzioni e ci annullano le manifestazioni.
Non ci caga nessuno (media in primis) neanche quando qualcuno ci tende le trappole sui sentieri e quando, ultimamente troppo spesso, qualcuno ci rimette la vita per aver incontrato un filo di acciaio o spinato teso a bella posta.
Se si potesse contare su una organizzazione con milioni di iscritti non pensate che si abbia un controvalore più importante? Non pensate che un tavolo di trattativa possa essere più efficace se, chi siede a quel tavolo, può contare dell'appoggio di milioni di persone (da moltiplicare per 2, 3, 4 o più a seconda del proprio nucleo familiare?). Per non parlare della possibilità di accedere alla class action.
Se sul singolo territorio esistesse una organizzazione capace di rappresentare una vasta fetta del corpo elettorale siete sicuri che le amministrazioni comunali, provinciali e regionali possano continuare a rimanere sorde alle rispettive istanze di libertà?????? Sempre più spesso i responsabili degli enti locali sono eletti per una manciata di voti di scarto, quindi ....
Amareggiato per quello che è successo agli amici di Giove, che conosce bene avendo partecipato a quella motocavalcata sin dalla prima edizione, ho deciso di cercare un modo, una associazione, una federazione che possa rappresentare le nostre istanze nelle sedi istituzionali, forte di un seguito numeroso, importante e volenteroso.
Penso di aver trovato la casa giusta e ideale, con la quale ho già intessuto un contatto preliminare e con i cui dirigenti avrò modo di discutere della faccenda. Qualora questi si rendessero disponibili ad accettare la nostra compagnia e le nostre idee, vi notizierò e vedremo insieme quello che sarà il caso di fare.
Una sola cosa, però, ci tengo a precisare: Una noce in un sacco non fa rumore ... e il nostro sacco dovrà essere bello grande e bello pieno!
Fatevi una domanda ... datevi una risposta.